venerdì 21 gennaio 2011

Giappone, Giappone, Giappone!

Non sono mai stata appassionata di manga o anime.
Guardavo ovviamente i cartoni animati quando ero piccola, ma nulla di più.
Crescendo e smettendo dunque di guardare i cartoni animati, ho dimenticato che i Giapponesi, quando pranzano fuori casa, si portano il pranzo in coloratissime scatolette contenenti misteriosi triangoli di riso con sopra un altrettanto misterioso quadratino nero.
Un giorno, cercando su internet qualcosa di simile ad un thermos per poter riporre il pranzo del mio fidanzato costretto a pranzare quotidianamente fuori casa, scopro, anzi riscopro, l'esistenza dei Bento, le famose scatole per il pranzo che avevo visto in molti cartoni animati da bambina, e che quei triangolini di riso si chiamano "onigiri" e che il famigerato quadratino nero è un'alga.
Scopro anche che c'è tutto un mondo che ruota attorno a queste scatolette, che ci sono persino siti e blog che ne parlano, che c'è persino un forum che si chiama "Pazze per il Bento" in cui ragazze e ragazzi si scambiano opinioni, foto e commenti sui propri bento e, soprattutto, sul contenuto dei propri bento!
E' un armoniosissimo forum in cui si parla anche di moltissime altre cose: di ricette in cucina, sia Italiane che Giapponesi, di Giappone, di ristoranti Giapponesi, di dove poter comprare i Bento o ingredienti particolari della cucina nipponica, ma anche di cose non inerenti il mondo del Sol Levante.
Ci si scambiano consigli su fatti anche personali, passando da tematiche leggere ad altre decisamente più serie.
Quel mondo è sembrato così bello che sono subito entrata a farne parte ma non mi sono limitata a creare pranzetti decorati in una scatola, infatti sono andata oltre, scoprendo un paese stupendo, così diverso dal nostro...
Ecco il nuovo sogno della vita: andarci, magari in viaggio di nozze!
No, no, non ci sono matrimoni in vista, è solo che vorrei trascorrerci la luna di miele e così mi sto progettando questo viaggio, al momento ipotetico, nei minimi dettagli.
Mi sono fatta mandare dal sito dell'ente del turismo Giapponese cartine, guide e mappe, tutto assolutamente gratis e recapitato in meno di 20 giorni a casa.
Sto cercando anche di imparare qualche frase per potermi far capire il giorno che ci andrò, niente di complicato, solo le classiche frasi da turista, per carità, giusto saper chiedere informazioni (e capire le risposte, soprattutto!) per raggiungere posti come questo:



o per poter fare acquisti nei 100 Yen Shop e comprare qualcuna (qualcuna??? Un Tir!!!) di queste meraviglie riuscendo a chiedere magari: "C'è anche blu?" ^_^'


Inoltre seguo un blog di un ragazzo Giapponese, Masahiko Kobayashi, che scrive il suo blog in un perfetto Italiano, in ideogrammi giapponesi e in romaji, che si chama "Dal Giappone" e pubblica articoli molto interessanti.
Ad esempio ho scoperto sul suo blog che i Giapponesi hanno un termine per definire chi, come me, non riesce a mangiare o bere cose troppo calde: il termine è "neko jita" 猫舌 e significa "lingua di gatto"! ^_^'

Ancora, segnalo questo sito per chi come me sta cercando di imparare hiragana e katakana.
Aprendolo apparirà un simbolo in hiragana o katakana e si deve scegliere la risposta corretta in romaji o viceversa.

Mata ne! またね!^_^/*


3 commenti:

  1. Nuuuuu!!!
    Come ho fatto a non pensarci prima? La mania dei Giapponesi di mangiare tutto bollente, doveva per forza sfociare in un termine per chi invece, come me, non riesce a farlo!
    watashi wa neko jita desu ^_^
    私輪猫自他です
    Io son quella del cappuccino tiepido, e poi "scusi mi aggiunge del latte freddo?" Eheheheh

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  2. Ecco l'ennesima cosa che ci accomuna!
    Comincio a credere sul serio alla storia delle sorelle separate alla nascita!!
    Anche io ordino sempre il cappuccino tiepido e quando me lo preparano comunque caldo mi si rovina la giornata!!!!!

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  3. AAhahahah Ma dai ^_^ Che bello ho sempre desiderato una sorella!
    Ogni giorno rimpiango il fatto che siamo lontanissime :(

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