Di quale trappola sto parlando...?
No, non sto parlando di tentativi di phishing o di subdole ed intricate truffe messe in atto da personaggi poco raccomandabili; sto parlando di una trappola ancora più frequente e sicuramente più traumatica e insopportabile.
Sicuramente sarà capitato a parecchi di voi, obbligati, oppure in buona fede, ma ignari delle conseguenze.
Sto parlando di genitori che un bel giorno, di punto in bianco, ti dicono: "Insegnami ad usare il computer!!"
E tu puoi fare fondamentalmente 2 cose: inventare scuse per rimandare, oppure cedere e assecondarli.
Purtroppo, la prima opzione prima o poi si dovrà trasformare nella seconda, in quanto non si possono trovare scuse all'infinito. Prima o poi bisogna cedere.
Così li fai accomodare di fianco a te alla scrivania del computer e, lasciando a loro il comando, comincia il primo approccio col mouse.
Sarà che ha paura dei topi, ma mia madre tiene il mouse con due dita!
Sembra le faccia senso appoggiarci sopra il palmo, quasi, appunto, fosse un topo vero!
Già vedendo questa prima reazione, uno dovrebbe capire che cosa verrà dopo e armarsi di tanta, tanta pazienza e forza di volontà, non per insegnar loro le cose, ma piuttosto per non cedere a istinti omicidi!
Di solito i genitori vogliono imparare a navigare in internet per cercare cose tipo ricette, risposte in real time per poter urlare al faccione di Gerry Scotti che deve accendere la B e cose del genere, così come prima cosa, gli si fa vedere come funziona un motore di ricerca, no?
Bene, io ho il motore di ricerca come pagina iniziale, dunque basta spiegare che devono cliccare sull'icona a forma di casetta sulla barra dei comandi.
Dopo aver redatto un manoscritto per far capire quale sia la barra dei comandi, ecco che comincia la disquisizione sul fatto che l'icona a forma di casetta non sembra affatto una casetta, ma più una cuccia per cani.
Bene, dopo essersi morsi la lingua il numero necessario di volte per non insultare il proprio genitore (che comunque ci ha messi al mondo e dunque, massimo rispetto) ecco che comincia il pellegrinaggio da parte del puntatore verso la suddetta cuccia del cane... pardon, icona "home".
Si, perchè il povero puntatore è costretto a fare almeno tre o quattro volte il giro dello schermo prima di essere individuato, e dopodichè è necessaria un po' di calibratura per capire come deve essere portato lì sulla cuccia del cane.
Una volta lì, ovviamente, ti chiedono: "E ora cosa devo fare?"
E verrebbe da rispondere: "Se il cane è nella cuccia fagli un paio di grattini dietro le orecchie che gli fanno sempre piacere", ma sempre per questioni di massimo rispetto, si evita e gli si dice: "Clicca".
Bene.
L'unica cosa che i genitori sanno sul vastissimo mondo dei computer, è che si fa "doppio clic", e ovviamente fanno doppio clic anche sull'icona Home.
Tu non ci provi nemmeno a spiegare che lì non serve fare doppio click perchè a quel punto hai già capito che sarebbe come calarsi da solo in una colata di cemento a presa rapida, ossia, non ne usciresti più fuori!
Ecco che finalmente si apre la pagina del motore di ricerca, che loro chiamano "Goghel, Gogol, Gugl; Guggo, Ghghgh", (riuscendo ad emettere suoni gutturali di cui non conoscevi nemmeno l'esistenza) ma MAI come si chiama in realtà.
Non ti impunti nemmeno su questo, tanto non ha importanza visto che sei quasi riuscito nella tua missione.
"Beh, che cosa cerco adesso?" ti chiedono, e tu vorresti dir loro di cercare una cuccia nuova per il cane in quanto quella là in alto comincia ad essere troppo piccina, ma ti trattieni ancora una volta e proponi di cercare qualche ricetta culinaria.
Ed ecco lo spauracchio numero 2: dopo il mouse... la tastiera!
I genitori infatti sono capaci di utilizzare 1, massimo 2 dita, e con queste dita tremolanti (per lo spauracchio, non per il parkinson!) cominciano a cercare le lettere, descrivendo ampi cerchi sopra la tastiera e quasi sempre mugugnando un "non la trovo, non la trovo!!!"
Quando poi, finalmente trovano la lettera, ci si accaniscono con tutta la loro rabbia, forse perchè pensano che da lì possa scappare, obbligandoli nuovamente a girovagare col ditino tremulo sopra la tastiera.
Una volta completata la parola, si sentono ormai padroni della situazione e vanno a circumnavigare il pulsante "Cerca" col mouse per 4-5 volte, fino a che non riescono a prendere bene la mira e farci un bel "doppio clic" sopra.
Dopo aver fatto l'ennesimo doppio clic anche sul risultato di Google scelto, soddisfatti di loro stessi per essere riusciti a visualizzare la ricetta, ti propongono di rifare il tutto, questa volta senza i tuoi suggerimenti.
Così chiudi tutte le finestre e lasci fare a loro.
Quasi rossi in volto dall'emozione, armeggiano col mouse in cerca della cuccia del cane; ci arrivano zigzagando per tutto lo schermo e ci cliccano sopra (2 volte, ovviamente).
Si apre la pagina di Google e qui succede il fattaccio: non vanno a scrivere "GOOGLE" sulla barra di ricerca di Google???
Che poi, chi mai ti ha insegnato come si scrive????
Così cliccano dai risultati di Google proprio il link di Google e, una volta aperto, ti chiedono: "Ora cosa cerco?" e tu questa volta non ce la fai più e rispondi: "Cercami un appartamento che me ne vado via di casa!!"
Ahahahahahahhaha
RispondiEliminaFantastica!
Da un certo punto di vista sono fortunata, mia mamma sa usare il computer (oddio, sa usare è un'esagerazione), mio padre pian piano ci prende la mano!
La cosa che più mi innervosisce sono le convinzioni assurde che si auto-creano.
Del tipo, hanno un link sul desktop di Internet Explorer che porta direttamente su facebook é_é
Io ci ho provato a spiegrgli che usare Mozzilla è più sicuro oltre che molto più facile e veloce, ma ogni volta che io lascio Mozzilla aperto sul loro pc, loro anzichè digitare www.facebook.com e farsi i fatti loro, chiudono Mozzilla, cercano l'icona di IE con scritto facebook ed entrano da lì!
Oppure quando devono aprire qualche sito di cui sanno l'indirizzo, per esempio www.email.it
Aprono Internet Explorer (questa volta quello normale, senza facebook, quello che normalmente apre google appunto) vanno sulla barra di ricerca di google e scrivono www.email.it e poi cliccano su "cerca" (che voglio dire, schiacciare "invio" no???) e cercano il sito nei risultati della ricerca!
Io poi non sono una persona dotata di molta pazienza, non sono una buona insegnante... e m'incavolo terribilmenteeeeeeeeeeeeeee
Il bello è che poi se facciamo loro notare che è meglio se fanno così invece che cosà sono ancora loro che se la prendono!!!
RispondiEliminaMa allora cosa vuoi, che ti insegno le cose sbagliate???